Il Cappotto (İtalyanca )

Stok Kodu:
9786057889881
Boyut:
135-195
Sayfa Sayısı:
41
Baskı:
1
Basım Tarihi:
2019-03
Çeviren:
Giuseppe Loschi
Kapak Türü:
Karton
Kağıt Türü:
2.Hamur
Dili:
İtalyanca
%20 indirimli
3.60
2.88
9786057889881
462894
Il Cappotto (İtalyanca )
Il Cappotto (İtalyanca )
2.88
Akakij Akakievic Basmackin è un mite impiegato, deriso dai colleghi, copiatore di lettere ad un ministero, così povero da dover risparmiare un intero anno per potersi far fare un nuovo cappotto dal sarto. La felicità di sfoggiarlo dura un solo giorno: la sera stessa viene assalito e derubato del suo bene prezioso. La polizia lo tratta malamente e non riesce neppure una colletta tra i colleghi. Dopo pochi giorni Akakij Akakievuc muore di disperazione e di freddo. Il senso della non esistenza, la descrizione profonda e autentica della condizione umana resa "oggetto" e la ricerca dell'ideale. Akakij Akakievié, modesto funzionario schiacciato dalla vita, grazie a un cappotto nuovo riesce a risvegliare il suo carattere e vivere una parvenza di esistenza sociale. Un sogno ironico e metafisico dove, come afferma Nabokov, "è l'assurdo la musa favorita di Gogol"'. Goffaggini, tragedie, speranze tradite e illusioni riconquistate: il fantasma di Akakij si aggira dal 1843 tra noi, continua a farlo, fantasma inquieto, oggi.
Akakij Akakievic Basmackin è un mite impiegato, deriso dai colleghi, copiatore di lettere ad un ministero, così povero da dover risparmiare un intero anno per potersi far fare un nuovo cappotto dal sarto. La felicità di sfoggiarlo dura un solo giorno: la sera stessa viene assalito e derubato del suo bene prezioso. La polizia lo tratta malamente e non riesce neppure una colletta tra i colleghi. Dopo pochi giorni Akakij Akakievuc muore di disperazione e di freddo. Il senso della non esistenza, la descrizione profonda e autentica della condizione umana resa "oggetto" e la ricerca dell'ideale. Akakij Akakievié, modesto funzionario schiacciato dalla vita, grazie a un cappotto nuovo riesce a risvegliare il suo carattere e vivere una parvenza di esistenza sociale. Un sogno ironico e metafisico dove, come afferma Nabokov, "è l'assurdo la musa favorita di Gogol"'. Goffaggini, tragedie, speranze tradite e illusioni riconquistate: il fantasma di Akakij si aggira dal 1843 tra noi, continua a farlo, fantasma inquieto, oggi.
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